CHI SIAMO

DONATO CONSERVA MARTINA FRANCA (TA) ITALY DONATO CONSERVA ITALIAN HANDCRAFTED CLASSIC KAYAKS

Donato Conserva, artigiano con la passione per il materiale più antico del mondo: il legno.

Opera nel settore della nautica da diporto dal 1970 con le riparazioni e dal 1978 con le costruzioni, interpretando i temi del  legno e del compensato marino lavorando questi materiali con tecniche e prodotti d’avanguardia.

Le sue imbarcazioni gli hanno procurato grandi soddisfazioni anche in campo agonistico.  Infatti è stato presente per molti anni nelle competizioni Endurance-offshore, pilotando personalmente i suoi scafi, conquistando allori su tutti i campi di gara italiani e aggiudicandosi, per due volte, il titolo di Campione d’Italia.

A parte le grandi imbarcazioni a motore, ha sempre nutrito  una enorme passione per il kayak, una piccola imbarcazione che sfida le onde con la sola forza delle braccia.

Nel 1995, su insistenza del figlio minore Giancarlo che opera al suo fianco in azienda,  realizza, aiutato proprio da quest’ultimo, che sente anche lui questa passione, il primo kayak, un prototipo che diventa il grande divertimento per i ragazzi e viene usato per diversi anni sul mare Adriatico. Questa realizzazione, nata per puro divertimento, dimostra già le enormi potenzialità future non solo sul piano estetico ma anche in tema di altissime prestazioni.

Nel 2012, finalmente libero da grandi impegni, e sempre aiutato da Giancarlo, decide di dedicarsi stabilmente al tema del kayak e, aggiornando le linee di alcuni vecchi disegni, realizza il K 150 e il K 170, due gioielli che esordiscono  al Paddle Expo 2013, Salone Internazionale della Canoa e del Kayak di Norimberga (Germania), dove riscuotono l’apprezzamento e l’ammirazione degli esperti del settore di tutto il mondo non solo per la bellezza e l’eleganza, ma anche per la maestria e l’arte che vive in queste imbarcazioni classiche ormai scomparse dal panorama internazionale.

Ed oggi, quanto più la tecnologia incide sull’evoluzione del kayak, viene esaltata l’unicità dei progetti K 150 e 170, a metà strada tra l’opera d’arte ed il mezzo marino dalle grandi performance in una sintesi equilibrata di pura bellezza ed alti contenuti tecnologici.